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PERCORSO DI VITA E DI PENSIERO
6. L’opera scritta di Raimon Panikkar Ampissima fu l'opera scritta di Raimon Panikkar che vide la luce in riviste e nei suoi libri. La dovizia e la ricchezza di conoscenze e pensieri di Panikkar, oltre ad una buona formazione letteraria e a uno stile suggestivo, creativo e puntuale —amante fino alla pignoleria della precisione linguistica— si manifesta nei suoi numerosi scritti. Circa 60 libri pubblicati, con traduzioni nelle lingue più diverse e più o meno mille cinquecento articoli in riviste e periodici. Panikkar è stato uno dei fondatori di Arbor (CSIC, Madrid) e membro del consiglio di altre publicazioni quali: Journal of Ecumenical Studies (Philadelfia, USA), Jeevadhara (Kottayam, India), The Journal of Dharma (Bangalore, India), Classics of Western Spirituality (New York, USA), etc. Raimon Panikkar è un pensatore profondamente impegnato nell’elaborazione delle sue ricerche e dei suoi pensieri, come si evince dalla ricchissima bibliografia. Egli stesso ha confessato essere questo uno dei compiti fondamentali della sua vita e quale ne sia il significato
Non è facile catalogare e classificare l’opera di Raimon Panikkar a causa del complesso processo di elaborazione dei suoi libri. Il materiale di gran parte di questi comparve, in un primo momento, in forma parziale e con differenti varianti in articoli di riviste; inoltre testi uguali o molto simili tra loro compaiono con titoli diversi in edizioni posteriori. Questo però non è un fenomeno casuale: come infatti l’autore stesso ha scritto, egli riscrive i suoi testi “sei o più volte” Li lascia anche “decantare” per anni salvo poi riprenderli e inserirli in un nuovo libro, difendendo le proprie vecchie posizioni e attribuendo loro nuovi e particolari valori. Ci troviamo di fronte ad un autore affascinante, creativo e profondo anche se difficile da racchiudere in uno schema. *1. Un uomo eccezionale. La quadruplice identità di Raimon Panikkar *3. L’India. Simbiosi cristiana-hindú-buddhista. L’ incontro con Monchanin e Le Saux (1955-1966) *4. La docenza universitaria in California (1966-1987) *5. Il ritorno alle radici catalane a completamento del suo ciclo vitale *7. Svariati Panikkar o una continuità nella diversità? *10. Il suo lascito intellettuale |
“Sono partito cristiano, mi sono scoperto hindù
e ritorno buddhista,
senza cessare per questo di essere cristiano”