Terzo occhio

 

Abbiamo detto che Panikkar ama parlare spesso del “terzo occhio”, concetto della scuola dei Vittorini nel secolo XII. Il teologo e mistico medioevale, Ricardo de San Victor, diceva che Dio ha creato l’uomo con tre occhi: uno corporeo, (“oculus carnis”, realtà sensibile), l’altro razionale (“oculus rationis”, realtà rivelatami dalla ragione) e un terzo, l’occhio della contemplazione (“oculus fidei”, visione religiosa e mistica; quando l’uomo fu scacciato dal paradiso, il primo occhio si indebolì, il secondo si alterò, il terzo si accecò. Se non si esercita il terzo occhio esso continuerà a restare cieco. Essere fuori dal paradiso è esattamente non percepire più la Presenza, mancare di un organo in grado di sperimentare, di “vedere” Dio. L’occidente, che ha sviluppato soprattutto l’occhio della ragione, soffre ora in modo particolare di questa cecità.

 

Raimon Panikkar

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“Scrivere, per me, è vita intellettuale
e anche esperienza spirituale…
mi consente di approfondire il mistero della realtà.”