Mythos-Logos

 

Mythos e logos sono uniti, ma la loro relazione non è dialettica né mitica quanto piuttosto una relazione che li costituisce entrambi. Se fosse logica, lo spirito soffocherebbe nel logos. Se fosse mitica, si ridurrebbe il logos a spirito. Altrimenti detto, non vi è logos senza mito – di cui il logos è linguaggio – e non vi è mythos senza logos di cui il mito è fondamento. Soltanto il pratîtyasamutpâda, la relatività radicale di tutto ciò che è, può mantenere l’armonia senza predominanza tra il mythos e il logos”. (“Autobiografia intelectual”).

L’incontro tra il mythos e il logos corrisponde a quello tra la soggettività e l’oggettività, il cuore e la mente, il pensiero razionale e lo spirito che soffia liberamente. Un incontro necessario per non cadere né nell’antica sottomissione al mito, né nella sottomissione dal mito al logos, cadendo nel logo-monismo attuale: “La realtà non ci si dà come logos, ma ci si offre come mythos, come l’orizzonte in cui collochiamo la nostra idea del mondo…Il nostro mondo ci è dato nel mythos e questo mondo, altrettanto nostro, è scoperto dal logos” (Porta stretta della conoscenza, Milano 2005). Panikkar così esprime questo duplice volto della realtà:

“Il mito non è l’oggetto del discorso, ma l’espressione di una forma di consapevolezza sui generis. Mito e sapienza vanno insieme…Un mito vivente non lascia spazio all’interpretazione, in quanto non ha bisogno di intermediari. L’ermeneutica di un mito non è più un mito, ma il suo logos…Il mito è trasparente come la luce e la storia mitica è soltanto la forma, il rivestimento, con cui il mito si trova ad essere espresso, avvolto, illuminato…Ciò non significa affatto che dovremmo trascurare, né tanto meno disprezzare, il valore del pensiero e ignorare il regno e i diritti inviolabili del logos. Vuol semplicemente dire che l’uomo non può essere ridotto al logos, né la coscienza alla consapevolezza riflessiva” (Mito, fede e ermeneutica).

Il tema del mito e la sua posizione rispetto alla religione e al pensiero umano in generale, ha preoccupato molto Panikkar e ha portato alla pubblicazione di numerosi suoi lavori. Egli stesso arriva a dire: “E’ categorico riscoprire l’ambito e la funzione del mito nella vita umana e collocare la razionalità nel contesto umano totale (La sfida di scoprirsi monaco).
Il dialogo aperto tra il mito e il logos è alla base del suo dialogo-dialogico, quale sforzo di aprirsi all’altro e entrare con rispetto nella sua realtà.

Raimon Panikkar
sito ufficiale

“Scrivere, per me, è vita intellettuale
e anche esperienza spirituale…
mi consente di approfondire il mistero della realtà.”