home biografia le opere notizie Panikkar prize convegni internazionali filmati

Trinità radicale. Tutta la Realtà è trinitaria: Dio-Uomo-Mondo

 

“L’esperienza della Trinità radicale è il sapersi coinvolti nella perichoresis cosmoteandrica” (La pienezza dell’uomo).”

“Non c’è che Dio, un Dio che, in quanto “Io” assoluto, ha un “Tu” eterno che gli è uguale e che, tuttavia, non è un secondo “Io”, (che) è sempre un “Tu”. Questo Tu è il Figlio, è il Cristo totale che comprende cielo e terra. Tutti gli esseri partecipano di ciò che sono essendo uno con lui, con il Figlio. Tutto quanto esiste, cioè tutta le realtà, non è che Dio: Padre, Figlio e Spirito Santo. Tutto quanto esiste non è altro che Brahman in quanto sat, cit e ananda, in quanto essere, coscienza e beatitudine. Sat in quanto fondamento stesso di tutto ciò che, in un modo o nell’altro, costituisce l’”essere”. Cit in quanto vincolo spirituale o intellettuale che avvolge e penetra tutta la realtà, ananda in quanto pienezza perfetta che riceve in se stessa e ispira tutto ciò che tende a lei” (Il Cristo sconosciuto, 1994).

“La Trinità non è monopolio del cristianesimo e non lo è nemmeno la Divinità. La realtà tutta ha una struttura trinitaria” (La sfida di scoprirsi monaco).

“La Trinità è il culmine di una verità che penetra tutti i domini dell’Essere e la coscienza e questa visione ci unisce a tutti gli uomini…La Trinità è una delle visioni più profonde e più universali che l’uomo possa avere di se stesso e di Dio, della Creazione e del Creato” (Trinità).

La Trinità radicale è il concetto fondamentale della teologia di Raimon Panikkar; una Trinità che non è solo il Padre-Figlio-Spirito della Trinità cristiana, ma Dio-Uomo-Mondo; la Realtà tutta come Essere-Coscienza-Beatitudine (sat-cit-ananda nel pensiero hindù) che esprime con la sua intuizione cosmoteandrica. La Trinità radicale è la Realtà tutta nella quale sono uniti il Divino, l’Umano e il Cosmico. Questa Trinità manifesta sia il superamento della tentazione monista (tutto è uno senza distinzione), sia la tentazione dualista (Dio e il mondo sono divisi dalla trascendenza radicale di Dio); per questo si contrappone sia al monismo che al dualismo.
Nella Trinità radicale l’aggettivo è imprescindibile perché per Panikkar “La Trinità non è una prerogativa di un Dio (Sostanza, Essere supremo), ma la caratteristica del Reale” (Dios en las religiones” Misión Abierta, Madrid, 5-6, 1985). E’ la Realtà tutta che ha una struttura trinitaria nella quale tutto è intimamente relazionato. Non solo sono in relazione costitutiva Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, ma anche Dio-Uomo-Cosmo, Cielo-Terra-Uomo… (“A Self-critical Dialogue”). La Trinità radicale sarebbe un “complemento” dell’intuizione cristiana trinitaria che Panikkar non intende abbandonare. Padre-Figlio-Spirito corrisponde a quella che la teologia cristiana chiama Trinità immanente, l’interiorità divina; Dio-Uomo-Cosmo corrisponde a quella che la teologia cristiana chiama Trinità economica, la relazione di Dio con il mondo e con l’uomo (La pienezza dell’uomo).
Trinità radicale, quindi, significa che la Realtà tutta è una relazione trinitaria. La concezione trinitaria non si esaurisce in una realtà divina posta sopra il mondo in un dualismo insalvabile, ma abbraccia tutta la realtà esistente che viene chiamata realtà cosmoteandrica.

Dio, Uomo e Mondo non sono uno, né due, né tre. Non esistono tre cose e nemmeno una sola cosa. C’è una relatività radicale, un’irriducibile interconnessione tra la Fonte di ciò che è, ciò che E’ e il suo Dinamismo; Padre, Figlio e Spirito Santo; il Divino, l’Umano e il Cosmico.; la libertà, la coscienza e la materia…La realtà è trinitaria, non duale. Solo negando la dualità (advaita), senza cadere nell’unità, possiamo avvicinarci a lei consapevolmente (L’esperienza di Dio).

Non si tratta di panteismo, poiché, se la distanza tra l’Io e il Tu, tra il Padre e il Figlio e tra questi con lo Spirito Santo è infinita…altrettanto è la distanza tra l’uomo e il cosmo. “Non vi è nulla di finito nella Trinità, nella Realtà”…Questa Trinità si manifesta per i cristiani in Gesù Cristo: “La Trinità radicale, quale si manifesta in Cristo, ci presenta l’unità a-duale tra il divino e l’umano” (La pienezza dell’uomo).
Per Panikkar l’intuizione tripartita della Trinità è un “invariante umano” quale espressione di una visione triadica di tutta la realtà: il divino, l’umano e il cosmico in armonia così come sono nell’essere umano corpo-anima-spirito e nel mondo spazio-tempo-materia.
La Trinità radicale è il frutto di una esperienza teantropocosmica o cosmoteandrica. Non esistono tre realtà (Dio, l’Uomo e il Mondo) ma non ne esiste nemmeno una sola (o Dio, o l’Uomo o il Mondo), la realtà è cosmoteandrica: “L’integrazione dell’avventura trinitaria di tutta la Realtà non sminuisce né la trascendenza divina né la diversità tra Dio e il Mondo, così come l’unità trinitaria non elimina la differenza tra le persone divine” (La Trinità).

Raimon Panikkar

sito ufficiale

“Scrivere, per me, è vita intellettuale
e anche esperienza spirituale…
mi consente di approfondire il mistero della realtà.”